Lontano da ogni tipo di nazionalismo, le parole del salmista «Non ha fatto questo a nessuna nazione» (Sal 147,20) ispirano una riflessione sugli influssi unici che ci hanno portato a percepire il mondo, noi stessi e Dio in un modo ben definito, anche nella cultura e nella storia slovena.
In questa prospettiva, il 9 giugno, a partire dalle ore 17, si terrà presso la biblioteca del Pontificio Istituto Santa Maria dell’Anima (vicino a Piazza Navona) la “Serata romana della teologia slovena”, organizzata dall’Ambasciata della Repubblica della Slovenia alla Santa Sede, al Pontificio Istituto Sloveno a Roma (Accademia Slovena di Teologia), alla Facoltà Teologica dell’Università di Lubiana e alla Pontificia Accademia Teologica.
Con esso si vuole celebrare il 30° anniversario dell’esistenza della SŠK e il 50° anniversario dell’assegnazione del titolo “Papeški” all’Istituto sloveno. Dieci teologi sloveni presenteranno le loro riflessioni, oppure di teologia, di cui quattro giovani, e concluderà la serata il Dott. Il cardinale Francesco Rode. Ai canti parteciperà il gruppo vocale maschile Tromostovje e occasionalmente verrà inaugurata la mostra d’arte del pittore sloveno Jože Bartolj dedicata al 300° anniversario della Passione di Škofjelo.
Sabato 10 giugno, alle ore 11, presso il Pontificio Istituto Sloveno a Roma (Pontificium Collegium Slovenicum de Urbe; Via Appia Nuova 884), si terrà la Santa Messa slovena in onore del 50° anniversario del titolo “Papale”.